Cucina d’Arte: un cammino tra segni e sapori a Illegio, Udine

Cucina d'Arte a Ileggio, Udine

Cucina d’Arte a Illegio, Udine

Durante le mie incursioni nel Friuli Venezia Giulia mi sono imbattutto in un evento che mi ha colpito perché si propone di avvicinare la cucina all’arte sagraUn parallelismo che mi ha incuriosito e sorpreso.

Ho approfondito e scopro che “Cucina d’Arte”, titolo della rassegna enogastronomica che è iniziata il 14 luglio a Illegio in provincia di Udine (link) e che prevede quattro appuntamenti enogastronimici animati da altrettanti cuochi rinnomati, se ne va a braccetto con la mostra “Il Cammino di Pietro”, inaugurata lo scorso 12 maggio alla Casa delle Esposizioni di Illegio, che racconta un viaggio particolare: l’avventura della fede attraverso la narrazione della figura dell’apostolo Pietro (link).

Quaranta opere che percorrono la storia della cristianità dal IV fino al XX secolo: dipinti e sculture di artisti quali Lorenzo Veneziano, Benvenuto Tisi detto il Garofalo, Gerrit van Honthorst, il Guercino, Simon Vouet, Battista Caracciolo, Dirck Van Baburen, Mattia Preti, Vasilij Dmitrievic Polenov, Eugéne Burnand.

Il cammino tra segni e sapori è partito domenica 14 luglio con i piatti di Gunter Piccolruaz, chef altoatesino formatosi tra Amburgo e la California, che nell’“Antica Trattoria Alla Fortuna” di Grado rivisita i classici della cucina gradese (vino abbinato: i vini bianchi dell’Azienda Agricola Bracco di Elisabetta Bracco).

Cucina d’Arte prosegue nel fine settimana del 27 e 28 luglio con Lors Bearzi, dell’”Osteria da Nando” di Mortegliano, rinomata per la cucina legata alla tradizione culinaria friulana (vino abbinato: Friulano per l’Ermitage della Cantina Villa Russiz di Silvano Stefanutti).

Il 3 e 4 agosto sarà il turno di Daniele Cortiula, chef del ristorante “Alle Viole” di Gradisca d’Isonzo (vino abbinato: Friulano e Refosco dell’Azienda Agricola Petrucco di Lina e Paolo Petrucco).

Chiude il percorso un appuntamento tutto al femminile, il 29 settembre: lo chef “stellato” Fabrizia Meroi titolare insieme al marito Roberto del ristorante “Laite” di Sappada, che propone un menù stagionale che ha la particolarità di proporre gli ingredienti poveri del territorio rivisitando la tradizione con qualche inserimento ittico o pregiato (vino abbinato: Sacrisassi Rosso della Cantina Le due Terre di Silvana Forte).

Giochi di parole come “cibo per corpo e spirito”, “cammino di fede e di palato” e simili sono troppo scontati e, come tali, fuori luogo. 

Preferisco pensare ad una fusione positiva tra linguaggi diversi per avvicinare esperienze apparentemente lontano. Un contatto tra linguaggi differenti, una fusione. E non credo serva aggiungere altro su questo punto. Solamente provare.

Per informazioni e prenotazioni:

348/8565762 oppure 0433/66039 – http://www.illegio.it 

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ciao 

Alberto (su Twitter: @AlbertoRosa22)